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Il sito archeologico di Messene

Il sito archeologico di Messene

L’Antica Messene: la rivincita degli iloti

Il sito archeologico di Messene testimonia l’importanza dell’antica Messene, situata nel sud della Grecia, una delle città storiche più importanti del peloponneso. Sito Patrimonio mondiale dell’UNESCO, Fondata nel 369 a.C. da Epaminonda, il generale tebano, la città rappresentava una risposta strategica alla minaccia spartana e si ergeva come simbolo di autonomia e resistenza.

tempo di lettura 7 minuti.

Il Tempio di Apollo Epicurio a Bassae è uno dei monumenti più affascinanti della Grecia antica; il tempio è inserito fra i Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

Sparta, incrocio tra Lykourgou, Agiou Nikonos, Sparti 231 00, Grecia

Messini, Mavrommati – Meligalas, Mavrommati, Comune di Messini, Messenia, Regione del Peloponneso, Grecia

Sito Archeologico di Messene

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76%

La Fondazione di Messene e il Contesto Storico

La fondazione di Messene rappresentò un momento cruciale nella storia della Grecia antica. Per secoli, i Messeni erano stati sottomessi agli Spartani come popolazione di iloti (servi). La vittoria tebana su Sparta nella battaglia di Leuttra (371 a.C.) cambiò questo equilibrio di potere, permettendo la liberazione dei Messeni e la costruzione della loro nuova capitale.

Il sito archeologico di Messene ci rivela che l’antica Messene fu progettata secondo i principi dell’urbanistica ippodamea, con un reticolo stradale regolare e una chiara divisione delle aree funzionali.

L’Antico Teatro di Messene

Il teatro antico di Messene, rappresenta uno degli esempi più significativi dell’architettura teatrale ellenistica. Costruito nel III secolo a.C., questo imponente edificio è stato un centro vitale per la vita culturale e sociale della città. Il teatro, parte integrante del tessuto urbano, era destinato ad ospitare una vasta gamma di eventi, dai drammi tragici e comici alle competizioni musicali e agli incontri politici. La sua costruzione, avvenuta in un periodo di grande prosperità per la città, riflette l’ambizione di Messene di affermarsi come una delle principali città-stato della Grecia. La sua capienza era di circa 10.000 spettatori. Ad oggi il teatro come tutto il sito archeologico dell’antica Messene è in fase di restauro e recupero, quindi rispetto a queste mie foto del 2011, le parti visibili e recuperate offrono una visione d’insieme più dettagliata.

Le recenti scoperte

Le recenti campagne di scavo nel sito archeologico di Messene hanno portato alla luce nuovi elementi che arricchiscono la nostra comprensione del teatro. In particolare, sono state identificate nuove strutture sotterranee, probabilmente legate ai meccanismi scenici, una missione archeologica giapponese ha condotto un’ importate ricerca archeologica che coinvolge tutta l’architettura classica teatrale greca. La scoperta di alcuni conci nel Teatro di Messene simili a filari di pietre sono stati trovati anche nei coevi teatri di Sparta e MegalopolisQuesta ricerca suggerisce due diverse strutture sceniche lunghe 30 metri e alte diversi metri si muovessero separatamente, consentendo cosi il cambio della scenografia.

Un po’ più in alto del teatro si trovano le fondamenta di un’enorme fontana, un tipico comfort urbano del periodo. Secondo Pausania, prendeva il nome dal personaggio mitologico Arsinoe, che la gente del posto considerava una messenica, principessa e madre di Asclepio, il dio della guarigione. Traeva le sue acque dalla sorgente Klepsydra nel villaggio moderno più in alto sulla collina. Dopo molteplici riparazioni ed estensioni nel corso dell’antichità, la fontana fu riutilizzata come mulino ad acqua nel periodo bizantino. Un’altra struttura bizantina vicino al teatro è una piccola chiesa basilicale, ridotta alle sue fondamenta che presentano un’immagine molto chiara della tipica planimetria di quel comune tipo di edificio.

ekklesiasterion: Un Gioiello dell’Architettura Ellenistica

Il sito archeologico di Messene rivela l’importanza del culto di Asclepio per i messeni che si consideravano come diretti discendenti, oltre il tempio eretto in suo onore l’Asklipieion è il fatto che la sua ala orientale contiene le sedi delle sue due principali istituzioni politiche: il bouleuterion con panche o sala riunioni per il consiglio comunale, e l’ ekklesiasterion straordinariamente ben conservato, simile a un teatro, una camera parlamentare per un’assemblea civica più ampia. La prima fase della sua costruzione risale alla fine del III secolo a.C. Sono visibili riparazioni alle pareti del palcoscenico e all’orchestra, eseguite nel I e III secolo d.C. Essendo un edificio destinato a riunioni politiche e cerimonie religiose, l’Ekklesiasterion potrebbe aver richiesto l’utilizzo di marmi con caratteristiche estetiche e simboliche particolari. Ad esempio, potrebbero essere stati preferiti marmi con venature o inclusioni che richiamassero elementi naturali o divinità. Le decorazioni marmoree dell’Ekklesiasterion potrebbero aver incluso rilievi, sculture e iscrizioni che celebravano gli eventi politici e religiosi che vi si svolgevano.

Lo Stadio e il Ginnasio

Lo Stadio e la Palestra, formando un’unica unità architettonica, appartengono ai complessi edilizi più imponenti di Messene. La parte nord dello Stadio, a forma di ferro di cavallo, comprende 19 kerkides con 18 file di sedili in pietra ciascuno. Le tre stoe doriche attorno allo Stadio ospitavano le attività del Ginnasio. La parte ovest è lunga 110 m. è collegata con la Palestra all’estremità sud. Basi iscritte erette tra le colonne della stoà occidentale sostenevano le statue di eminenti cittadini e funzionari del Ginnasio, mentre tutt’intorno si trovavano stele di pietra con elenchi di efebi appartenenti alle tribù. Una stanza di culto dedicata ad Eracle ed Hermes protettori dei giovani, era situata anche nella stoa ovest. La statua di culto in marmo di Eracle era opera di Apollonio figlio di Ermodoro e di suo figlio Demetrio di Alessandria. Di fronte al monumentale Propylon (Ingresso) della stoa ovest del Ginnasio è stata scoperta anche la statua dell’eroe ateniese Teseo. La parte nord dello Stadio fu trasformata in epoca tardo romana in un’arena per i combattimenti tra gladiatori e animali.

L’Heroon di Messene: Un luogo di culto per gli eroi

L’Heroon di Messene, rappresenta un tassello fondamentale nel complesso mosaico archeologico della città. L’Heroon, a differenza dei templi dedicati agli dei, era un luogo di culto riservato agli eroi, figure leggendarie o personaggi storici che, per le loro azioni e il loro valore, erano considerati degni di venerazione. A Messene, questo edificio rivestiva un ruolo centrale nella vita religiosa e civile della comunità, fungendo da punto di riferimento per i culti eroici e come luogo di commemorazione dei propri antenati illustri.

Caratteristiche architettoniche e funzionali

L’architettura dell’Heroon di Messene, come molti altri edifici sacri dell’antica Grecia, era caratterizzata da una semplicità formale che celava un profondo significato simbolico. Tipicamente, un Heroon presentava:

  • Una cella: Lo spazio interno, destinato a ospitare le offerte votive e le statue degli eroi.
  • Un altare: Posizionato all’esterno o all’interno della cella, era il luogo dove venivano compiuti i sacrifici e le offerte rituali.
  • Un’orientamento preciso: L’edificio era spesso orientato verso punti cardinali specifici o verso luoghi di particolare rilevanza per la comunità.

Nonostante i numerosi studi condotti, l’Heroon di Messene conserva ancora molti misteri. L’identità degli eroi venerati all’interno dell’edificio, il significato delle offerte votive e le precise modalità di svolgimento dei rituali sono questioni che continuano a stimolare la curiosità degli archeologi.

Le Mura Difensive

Conservate in ottimo stato, queste mura circondano l’intero sito, offrendo uno sguardo sulla grandezza architettonica dell’epoca. La costruzione dell’imponente muro di fortificazione di Messene avvenne dopo la battaglia di Leuttra (371 a.C.), vinta dal tebano Epaminonda e dagli argivi sugli Spartani. Nel 369 a.C. fondarono, ai piedi del Monte Ithome, la nuova capitale della Messenia, che prese il nome da una mitica regina. Pausania riconosce il primato delle fortificazioni di Messene messe a confronto con altre dell’epoca, come quelle di Babilonia. Le fortificazioni di Messene del lato nord-est sono quelle che si sono conservate in maniera migliore. 

  • Circuito murario di 9 km
  • Torri e porte monumentali
  • La porta di Arcadia, principale accesso alla città

Importanza Culturale

Messene non era solo un centro politico, ma anche un fulcro culturale. La città ospitava feste religiose e giochi atletici, che richiamavano partecipanti da diverse parti della Grecia. La sua scuola filosofica contribuì alla diffusione delle idee filosofiche e culturali, rendendola un punto di riferimento per l’istruzione e il sapere.

La stessa città di Messina in Sicilia deve il suo nome a Messene, infatti Anassilao tiranno di Reggio (494-476 a. C.). Discendeva da famiglia emigrata dalla Messenia e domiciliata a Reggio. Era pervenuto al potere rovesciando l’oligarchia dominante. Per la sua posizione stessa, Reggio era rivale di Zancle (il nome originario di Messina), Anassilao dopo averla conquistata ne cambio il nome.

Cosa vedere nei dintorni di Messene

Mavromati

Mavrommati, paese nei pressi del monte Itome, è un luogo ideale per fare una sosta e rinfrescarsi nella fontana da cui sgorga l’aqua della fonte Klepsidra. Pausania, il celebre storico e geografo greco del II secolo d.C., descrisse dettagliatamente Mavrommati e le sue vicinanze nei suoi scritti. Nelle sue “Descrizioni della Grecia”, Pausania menziona la Fonte Klepsidra e l’importanza di questa fonte per gli abitanti dell’antica Messene. A una distanza di circa 500 metri dal centro del villaggio di Mavromati, a ovest della strada provinciale pubblica che conduce da esso alla Porta Arcadica, si trova il Museo Archeologico di Antica Messene, che ospita reperti esclusivamente dagli scavi condotti a Messene, dal 1895 fino alla fine del XX secolo.

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